L'Enpam blocca 25.262 pagamenti: adesso è tutto da rifare
Tutto da rifare per il 'bonus' statale da 600 euro per i professionisti a basso reddito e per quelli la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Coronavirus: ad oltre una settimana dall'avvio della presentazione delle domande online, il primo aprile, infatti, la pubblicazione notturna in Gazzetta ufficiale del Decreto Imprese ha modificato i requisiti per l'accesso al beneficio previsto dal Decreto Cura Italia, specificando che l'indennità spetta agli iscritti "in via esclusiva" alle Casse di previdenza private "non titolari di trattamento pensionistico". Il maxi-emendamento governativo al Cura Italia, approvato oggi (con la fiducia) al Senato, ha inoltre ulteriormente rivisto la platea degli aventi diritto, chiarendo che non potranno avere l'indennità soltanto i titolari di assegno di anzianità e di vecchiaia, aprendo, così, le porte alle istanze di chi, ad esempio, riceve una prestazione d'invalidità e finora non pensava di poter ricevere il 'gettone'.
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria
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